I Cooperatori dell’Opera di S.Dorotea
“Tieni vivo il dono di Dio che è in te”
(2Tm 1,6)
6. Un’identità laicale nella Chiesa e nella società
I Cooperatori dell’Opera di S. Dorotea sono laici che, nel proprio cammino di maturità umana e cristiana, si lasciano interpellare dalla Parola del Signore “Và’e correggi tuo fratello”.
Confrontandosi con essa, la assumono nel loro personale impegno di vita e la traducono nell’esercizio della‘carità spirituale che li spinge ad operare instancabilmente per la salvezza dei fratelli.
Raggiunti dalla misericordia che il Padre ha rivelato a noi in Cristo, essi si fanno strumento di quello stesso amore che illumina il mistero dell’uomo salvato e redento.
7. La missione di carità spirituale dell’Opera di S. Dorotea
La missione di carità spirituale dei Cooperatori si concretizza in un’attenzione privilegiata verso le giovani generazioni secondo l’invito del Signore a prendersi cura dei ‘piccoli’in nome Suo,“espresso così vivamente in quelle parole:
Chi si prenderà cura di un fanciullo in mio nome, è come se prendesse cura di me stesso.
La missione dell’Opera risponde al bisogno dell’uomo di essere perdonato, consolato, istruito, consigliato e riscattato nella propria dignità di persona. Questi bisogni, se non soddisfatti, segnano talvolta in forma drammatica il vissuto dei giovani.
8. L’impegno apostolico nella vita quotidiana
Provocati dai processi di cambiamento in atto nella società e nella Chiesa e, in particolare, dalle nuove povertà dei giovani, della donna e della famiglia in ottica mondiale, i Cooperatori vivono il loro impegno apostolico in primo luogo negli ambienti della vita quotidiana.
Essi sono attenti:
• alla famiglia, luogo di relazioni educative primarie e mediazione di valori umani e cristiani. Attraverso una rete di conoscenza e amicizia interagiscono e collaborano con più famiglie coinvolgendole in un’azione formativa ispirata alla proposta pastorale di Don Luca Passi;
• alla donna, con la sua capacità di generare la vita e di farsene carico, e alle situazioni in cui la sua dignità è compromessa o strumentalizzata;
• alla scuola, realtà istituzionale che avvicina giovani e adulti in un rapporto relazionale-educativo sistematico e diretto;
• alla parrocchia, ambito specifico di crescita nella comunione e di formazione cristiana, nella quale condividono il proprio servizio apostolico con altre realtà ecclesiali;
• al territorio, soprattutto agli spazi di vita, relazione (vicinato) e aggregazione, propri del mondo giovanile, collaborando con altre realtà educative e sociali.
9.“Và e correggi tuo fratello: un valore evangelico e una metodologia educativa e pastorale
L’invito del Signore “Và e correggi tuo fratello” si traduce nell’Opera di S. Dorotea in una modalità missionaria di responsabilità verso l’altro di cui ci si prende cura, camminando insieme a lui, per indicargli la Parola che illumina il senso della sua esistenza.“Qui… si avvisa, si consiglia, si corregge dopo quasi una solenne intelligenza con chi deve ricevere l’avviso.
Richiamandosi alle intuizioni pedagogiche pastorali di Don Luca, i Cooperatori vivono il valore della correzione evangelica del fratello attraverso l’amicizia, la relazione, il perdono, l’accoglienza e la promozione reciproca.
Creano condizioni e legami di conoscenza e fiducia, offrono spazi di ascolto, testimoniano un impegno di carità spirituale che contagia e promuove.
Contribuiscono, in tal modo, a diffondere nell’ambiente in cui operano la cultura dell’interessamento che supera la dimensione dell’individualismo e pone al centro la persona.
10. I giovani: un mondo da conoscere e una sfida da raccogliere
In una società in continua evoluzione i giovani costituiscono un mondo da esplorare e una sfida da raccogliere.
Sollecitati dalla missione che è loro propria, i cooperatori coltivano sensibilità e ascolto delle giovani generazioni che vivono la loro esperienza in luoghi spesso lontani da quelli tradizionali di aggregazione; ne condividono le problematiche e le aspirazioni e si aprono al coinvolgimento appassionato e intelligente di questa realtà carica di futuro. Attenti al nuovo e all’inedito che i giovani portano in sé, i cooperatori sono disponibili al confronto con le peculiarità che li contraddistinguono nei diversi contesti geografici e nelle differenti culture.
11. Un’esperienza associativa ecclesiale, aperta al territorio
I Cooperatori, in forza della loro appartenenza all’Associazione, vivono il carisma dell’Opera di S. Dorotea in comunione con le altre componenti della Chiesa locale. Partecipano responsabilmente alla realizzazione di progetti pastorali, nel rispetto di ruoli e funzioni diverse.
La presenza sul territorio e l’impegno di mediazione e di interazione li coinvolgono in una rete di relazioni costruttive e propositive con altre componenti sociali, con le quali condividono l’interesse e l’attenzione per il mondo giovanile.