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In cammino verso il Sinodo: Come vita Religiosa

ROMA:

Era da tempo che si pensava di vivere un pomeriggio di fraternità con le Suore che vivono come noi in viale Vaticano; finalmente l’occasione si è presentata con semplicità e spontaneità il 26 dicembre, domenica della Santa Famiglia.

Una settimana prima alcune suore di istituti diversi fatto visita alle diverse Comunità per invitarle a questo incontro di conoscenza reciproca, ascolto, condivisione. Il pomeriggio di domenica l’appuntamento è stato presso le suore Figlie della Chiesa e con grande gioia ci siamo trovate in tante, giovani e meno giovani, ciascuna con il desiderio di vivere alcune ore all’insegna dell’amicizia o, come si ripete in questo tempo, di una sinodalità che ci coinvolge tutte!

Siamo chiamate a camminare insieme nella diversità dei carismi e delle vocazioni per essere una Chiesa aperta e solidale, che testimonia la bellezza dell’incontro con Cristo. Papa Francesco in uno dei suoi tanti incontri ha ribadito: “In particolare, voi consacrate siete una presenza insostituibile nella grande comunità in cammino che è la Chiesa. […] Voi consacrate siete un prolungamento di quella presenza femminile che camminava con Gesù e con i Dodici, condividendo la missione e dando il proprio peculiare apporto”.

La partecipazione da parte di tutte le Sorelle è stata arricchente, soprattutto quando attraverso una parola sorteggiata a caso, si è descritto un aspetto del proprio Carisma; così c’è stato spazio per il sogno, il servizio, l’ascolto… e persino la parola acqua ha trovato riscontro in una sorella missionaria in Africa, dove effettivamente l’acqua è un bene primario. Dalla condivisione dei differenti Istituti si è creato un puzzle di vocaboli, meravigliosamente connessi fra loro: Questi sono i Carismi! Essi non sono fiumi isolati che mai si incrociano, tutt’altro sono ‘acque’ che si uniscono per andare verso il mare. I differenti Carismi, come sottolinea San Paolo, costituiscono il Corpo di Cristo, di cui Lui è Capo, Maestro, Signore!

La preparazione al Sinodo parte dal popolo, da donne come noi pronte a rimettersi in gioco, a sognare, a tessere relazioni con tutte. Noi siamo le Suore del Viale, quelle della Via, come la parola Sinodo vuole significare. Si va su e giù, ciascuna ai propri impegni, con un tesoro in vasi di argilla. Ne sa qualcosa sr. Maria Grazia, delle suore di S. Giuseppe della Montagna, ancora piena di entusiasmo nonostante i suoi 90 anni; sr. Giulietta delle Figlie della Chiesa, che di strada ne ha consumato davvero tanta come autista della comunità.

Che bello! suore giovani e avanti negli anni integrate nella fiducia reciproca! Tra canti delle proprie origini, risate spontanee e una ricca merenda è arrivata l’ora dei Vespri, celebrati nella Cappella delle Figlie della Chiesa; uno spazio liturgico ricco di simboli, a partire dal colore bianco delle pareti, l’altare e il portale in ferro battuto, il tabernacolo, l’icona della Natività. L’offerta dell’incenso al canto del Magnificat è stata la preghiera del mondo e per il mondo; una preghiera corale per questa nostra umanità!

Il nostro Grazie alle suore che hanno accolto l’invito e anche a quelle che per vari motivi non hanno potuto partecipare; con ciascuna e con tutte ripetiamo la Preghiera di Papa Francesco per il Sinodo.

Dio, Padre fedele e misericordioso, ti ringraziamo per il dono di essere la tua famiglia, per la santità suscitata, in ogni tempo, nella nostra Chiesa e per i doni che elargirai nel cammino sinodale. Apri i nostri cuori al tuo amore gratuito, sostieni la nostra fragilità, perché possiamo vivere il Sinodo con impegno umile, sereno, responsabile e generoso. Donaci di crescere nella gioia di poterti chiamare “Padre nostro”, di guardare ed accogliere ogni uomo “come nostro fratello” e di essere segno credibile della comunione da Te offerta all’umanità.

Sr Clara Caforio (fdC)

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