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Giornate di Spiritualità Camposampiero (PD) 22/26 luglio 2022 – Maurizio

“CAMMINARE INSIEME: LA SORPRESA DI OGNI INCONTRO”

Partendo da Brescia avevo messo solo in conto di esserci e di lasciarmi accompagnare dal tema intrigante. Ma Suor Carla mi interpella: “ti và di scrivere un articolo su queste giornate?”.

E ora farvi la cronaca di una bellissima esperienza senza (esplicito) programma risulterà un po’ caotico. Ma andiamo con ordine.

Camposampiero (PD) è il luogo dove fino al 13 giugno 1231 (giorno della sua morte) sant’Antonio si ritirò dopo aver predicato a Padova la faticosa quaresima precedente. Qui, occupato in meditazione e preghiera su un albero dove si era fatto costruire una sorta di “eremo”, la sera incontrava i contadini di rientro dai campi e non risparmiava le sue ultime forze.

In questo luogo, che sorprende il visitatore e il pellegrino (solitamente si conosce del Santo solo la fama o la basilica di Padova), ci siamo ritrovati il 22 luglio scorso.

Sono passati alcuni anni, ma sembra ieri che ci siamo salutati a Borgo Tossignano (BO) nel luglio 2019. L’atmosfera è accogliente e fraterna.

In questi tre giorni sperimenteremo diverse situazioni che ci troveranno unanimi nel descriverle come “sorprese”, dentro il “camminare insieme” del tema proposto.

La prima sorpresa-novità è la felice presenza di buona parte del gruppo di componenti del neo-eletto Consiglio nazionale, che ci guida ed è molto motivato.

Poi la presenza di Don Silvano Berto, nostro amico e accompagnatore, che ha declinato la proposta di riflessione in due fasi:

  1. “Camminare insieme”: i tre atteggiamenti INCONTRARE – ASCOLTARE – DISCERNERE dall’omelia di Papa Francesco per l’apertura del Sinodo sulla sinodalità (10/10/2021, brano di Marco 10, 17-22)

2) La “sorpresa”: La GENESI, un libro di sorprese.

Sinceramente gli spunti e le attività svolte sono stati molto profondi e fondamentali per l’impianto delle giornate. Ci hanno ricordato quanto il Signore sia capace di sorprenderci ogni volta che si mette a camminare insieme all’umanità (e lo fa sempre).

Le uscite per le visite al territorio hanno dato concretezza alle nostre riflessioni, fornendo materia di visibilità all’Opera di Dio per mezzo dell’arte, della laboriosità, della solidarietà, della fede e pure del genio degli uomini. Tutte cose che abbiamo riscoperto pur camminando sotto un sole abbastanza impietoso…

Nel padovano infatti, sin dai primi secoli del cristianesimo e fino ad oggi, troviamo testimonianze della sorprendente fecondità del “camminare insieme” di Dio con noi.

Per comprendere e intuire il significato sottostante a queste visite bisognerebbe farle personalmente,

ma per dovere di cronaca le voglio almeno elencare.

– Ecco dunque la proto-martire Santa Giustina (patrona della Diocesi), che dà il nome all’omonimo monastero benedettino che si affaccia sul Prato della valle.

– Ecco sant’Antonio e tutti i luoghi a lui legati (santuario dell’Arcella, basilica del Santo, etc.).

– La presenza “evangelizzatrice” del battistero della cattedrale (in una visita serale a noi riservata in prima mondiale assoluta, con l’ausilio delle nuove installazioni audio-visive).

– A Sarmeola (PD), ecco la profetica Opera della Provvidenza di Sant’Antonio (OPSA), vero faro di misericordia e di amore per i deboli e i fragili.

– Nella quotidiana sfida per continuare a stare sui sentieri di Dio, ecco la testimonianza di tre coppie di sposi – con le loro famiglie, che ci hanno incontrato dopo la messa domenicale nella Parrocchia di san Bonaventura. Ci hanno raccontato come la loro storia di vita e di coppia si sia incrociata (e continui a farlo) con la Storia di Dio.

Credo di aver dato la cronaca delle giornate di amicizia e di spiritualità con dovizia di particolari. Chi ha partecipato riuscirà a “ripescare” molti significati che sono personali e che io non sono in grado di descrivere qui.

Per chi non c’era, spero almeno di aver fatto venire voglia di partecipare l’anno prossimo…

(Per non parlare del concerto della banda di Teolo e delle serate fraterne con prodotti tipici).

A presto

Maurizio Panelli

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