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Giornate di Spiritualità Camposampiero 2022 – Sandra

Giornate di spiritualità 2022, camminare insieme: la sorpresa di ogni incontro.

Dopo due anni di pausa forzata, dal 22 al 26 luglio, si sono tenute le giornate di spiritualità per i cooperatori di Santa Dorotea e loro familiari. Una trentina di persone, provenienti da varie parti d’Italia, si sono lasciati sorprendere da una proposta di visita alla città di Padova e da incontri di riflessione accompagnati da don Silvano Berto. Le attività e le visite non sono mai state svelate prima, quindi lo stato d’animo dei partecipanti è stato di fiducia e stupore. Il nuovo consiglio, rappresentato da Gianna, suor Silvia, suor Carla, don Silvano e gli instancabili Andreina e Ferruccio ci hanno accompagnato alla scoperta dei luoghi di Sant’Antonio. La casa che ci ha accolto si trova nei luoghi dei Santuari antoniani a Camposampiero, proprio nei luoghi dove Sant’Antonio si era rifugiato dopo le predicazioni della Quaresima del 1231. Sabato mattina abbiamo visitato il santuario della Visione e il santuario del noce che vennero eretti per ricordare il luogo in cui il Santo ebbe la visione del bambino Gesù e il luogo in cui visse e predicò da un albero di noce. Antonio passò gli ultimi giorni di vita in questi luoghi ma, quando sentì che la fine era vicina, chiese di essere trasportato a Padova, dove desiderava morire. La strada è la stessa che abbiamo percorso per raggiungere Padova e visitare il luogo in cui morì, il santuario dell’Arcella, e poi il luogo di sepoltura: la sua meravigliosa basilica. La prima proposta di don Silvano è stato un movimentato gioco di ruolo: abbiamo sperimentato la nostra capacità di lavorare in gruppo, fidandosi uno dell’altro, costruendo una torre con 4 parallelepipedi di legno e un sistema di corde che ogni persona doveva manovrare in accordo con i compagni. In seguito abbiamo analizzato, dall’omelia di papa Francesco per l’apertura del sinodo sulla sinodalità, tre verbi importanti per fare sinodo, cioè camminare insieme: incontrare, ascoltare e discernere. Nel pomeriggio abbiamo visitato la basilica di Santa Giustina a Padova accompagnati da una guida innamorata del luogo e molto competente, un luogo di inestimabile valore ma meno conosciuto rispetto alla basilica del Santo. Abbiamo concluso la giornata con una pizza offerta dalle care suore della casa di Padova e una visita a sorpresa al battistero della cattedrale accompagnati da padre Gianandrea Di Donna. Lo stupore ci ha colto e, con lo sguardo ai bellissimi affreschi, ci siamo sentiti avvolti da un’ondata di colore che esalta la potenza di Dio e l’abbraccio amorevole di suo figlio Gesù. Domenica abbiamo partecipato alla Messa nella parrocchia di Don Silvano a Cadoneghe; nell’omelia ci ha ricordato che la sola preghiera a Dio è quella che inizia con “Padre”. In seguito abbiamo incontrato alcune famiglie che hanno testimoniato il loro servizio in parrocchia, anche in questa occasione un incontro ricco di sorprese!  E siccome le sorprese non finiscono mai, nel pomeriggio abbiamo visitato l’Opera della Provvidenza di Sant’Antonio, una casa di accoglienza e di sollievo, dove le persone accolte vengono chiamate “ospiti” per il grande rispetto che a loro si deve. La serata di domenica ci ha dato un’altra bella sorpresa: il concerto della banda di Teolo, che si è tenuto presso un istituto di suore a Cadoneghe. Lunedì mattina abbiamo visitato la basilica del Santo: ci siamo soffermati in preghiera alla sua tomba, accompagnati da una guida speciale che ci ha fatto apprezzare le belle e diverse opere d’arte: uno scrigno di stupore e devozione. Nel pomeriggio la seconda proposta di don Silvano: farsi stupire dalla lettura di alcuni brani della Genesi. Come in ogni attività con le suore ed i cooperatori, ci si sente in famiglia ed emerge la gratitudine per le esperienze e i momenti di preghiera che tutti i partecipanti portano nel cuore rientrando alle loro famiglie con il desiderio di un nuovo ritrovarsi e lasciarsi sorprendere anno dopo anno.

(Sandra Ghidini del gruppo Marcheno e Magno)

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